La “Giornata Internazionale della Donna” si celebra l’8 Marzo di ogni anno dal 1909 negli Stati Uniti e dal 1922 in Italia. Una celebrazione che vuole ricordare i passi avanti conseguiti con sudore dalle donne in termini sociali, civici, politici e culturali.
“L’8 Marzo deve essere un approfondimento sull’emancipazione femminile e uno spunto per riflettere sulle discriminazioni, sulle violenze e sui maltrattamenti che la donna ancora subisce – dichiara l’assessore alle politiche sociali di Zagarolo, Emanuela Panzironi. – La donna è l’elemento portante della famiglia, il perno della società. Il genere femminile ha il volto dell’educazione, della solidarietà e del pragmatismo. Non è corretto dedicare un solo giorno alla donna: per tutto l’anno dovremmo ricordare il suo ruolo e riflettere su quante battaglie ancora deve affrontare affinché l’emancipazione sia completa. Il nostro pensiero va oggi a tutte quelle donne vittime di maltrattamenti e di violenze. Nessuno deve alterare la sensibilità, la concretezza e la determinatezza di una donna. Ne inficerebbe lo stesso uomo e l’intera società”.
In questa cronologia ripercorriamo brevemente tutte le conquiste ottenute in Italia dalle donne dal dopoguerra agli anni ’90.
1946 - Le donne possono votare per la prima volta in Italia.
1950 - Una legge stabilisce la tutela fisica ed economica delle lavoratrici madri.
1951 - Per la prima volta una donna diventa sottosegretario in Italia.
1960 - Parità salariale tra uomo e donna.
1963 - In Italia una legge ammette le donne a tutti i pubblici uffici e a tutte le professioni. Prima le donne non potevano entrare in magistratura o nella carriera diplomatica, o in incarichi dirigenti nell'amministrazione pubblica.
1965 - Prime donne magistrato in Italia.
1968 - La Corte Costituzionale dichiara incostituzionale la disuguaglianza dei sessi in caso di adulterio.
1975 - Il nuovo diritto di famiglia garantisce la parità legale fra i coniugi.
1976 - Prima volta di un ministro donna in Italia.
1976 - Prima volta di una donna segretario di un partito in Italia.
1977 - Una legge riconosce la parità di trattamento tra uomo e donna sul lavoro.
1978 - Approvata la legge che disciplina l'aborto. Finalmente la donna può abortire negli ospedali e non più in strutture private clandestine
1979 - Prima volta di una donna presidente della Camera in Italia.
1981 - Abolito il "delitto d'onore", un residuo medievale ancora in vigore che concedeva fortissime attenuanti al maschio che uccidesse per difendere l'onore di una donna della sua famiglia.
1985 - Prima donna ambasciatore in Italia.
1990 - Prima volta di una donna presidente di una Regione in Italia.
1996 - Prima volta di una donna giudice costituzionale in Italia.
1996 - La violenza sessuale viene riconosciuta come un reato contro la persona e non più, come era fino ad allora, un reato contro la morale.