Nella giornata di Lunedì 14 Dicembre, due operatori della Libellula Film, un’importante realtà tedesca di produzione audiovisiva e cinematografica, si sono recati a Palazzo Rospigliosi dove hanno girato un documentario sulle realtà artigianali di Zagarolo.
Incuriositi da un recente articolo a firma di Claudia Bettiol sul blog “Energitismo”, la cui mission è quella “di scoprire i “tesori dell’umanità”, raccontare la loro storia al mondo e promuoverli internazionalmente con amore ma in modo altamente professionale”, la Libellula Film ha deciso di far visita a Palazzo Rospigliosi e raccontare in Germania come a Zagarolo nuovi e vecchi mestieri si fondono alla cura e all’etica dell’artigianato.
“E’ davvero un onore riuscire a proiettare Zagarolo fuori dai confini nazionali – spiega Sandro Vallerotonda, Presidente dell’Istituzione Palazzo Rospigliosi. – Nella nostra Città c’è terreno fertile affinché l’artigianato possa divenire il volano turistico del territorio. Sono già stati fatti numerosi passi avanti in tal senso e i risultati cominciano a vedersi: basti notare il numero e la qualità degli eventi che Palazzo Rospigliosi ha ospitato in questi mesi e di cui l’artigianato e il commercio sono stati protagonisti”.
Durante le riprese erano presenti due cittadini di Zagarolo, Sofia Modena e Daniele Dell’Orco.
Sofia Modena è la proprietaria di “Fili di Sofia”, un laboratorio di tessitura artigianale che realizza capi per l'abbigliamento, l'arredamento e articoli per la casa e per la persona. Tutti i lavori del laboratorio sono realizzati con telai manuali di varia tipologia, utilizzando tecniche della tradizione tessile europea, nord e sud americana. Vengono utilizzati filati di primissima qualità; in particolare: filati naturali, filati biologici e filati tinti naturalmente. (http://www.filidisofia.it)
Daniele Dell’Orco è il proprietario di “Cacao Crudo”, la prima azienda in Italia a produrre cioccolato crudo. La sfida è quella di produrre un cioccolato che sia allo stesso tempo salutare ed anche gourmet, che sia biologico, fatto con materie prime di alto livello e reperite attraverso una filiera di approvvigionamento più trasparente ed equa.
“Passione, modalità produttive che ne esaltano il risultato e prodotti di qualità elevata, questi sono i risultati della visione etica e sostenibile che questi artigiani hanno messo in campo – conclude Massimiliano Petrassi, assessore alle attività produttive. – Sapere che in Germania si siano interessati a due progetti artigianali italiani e in particolar modo di Zagarolo ci spinge ad accelerare sulla strada intrapresa da questa amministrazione sin dal suo insediamento”.