INAUGURATA LA NUOVA RSA DI ZAGAROLO “DELLA MELAGRANA” PRESSO L’EX PRESIDIO OSPEDALIERO SAN GIOVANNI BATTISTA
40 posti letto, 6 piani totali e oltre 1.000 metri quadri di superficie complessiva: questi i numeri della “RSA Della Melagrana” (Residenze Sanitarie Assistenziali) inaugurata oggi a Zagarolo presso l’ex presidio ospedaliero San Giovanni Battista, davanti la Casa della Salute, in zona Borgo San Martino (centro storico).
La struttura è di proprietà della Asl Roma 5 e permetterà di potenziare l’offerta assistenziale e territoriale per la popolazione con fragilità. La riqualificazione del presidio ospedaliero di Zagarolo e la sua attuale riconversione si inserisce in una strategia di riorganizzazione dei servizi sanitari e assistenziali della ASL.
“A Giugno 2016, davanti l’attuale RSA, veniva inaugurata la Casa della Salute di Zagarolo - spiega il Sindaco di Zagarolo, Lorenzo Piazzai. - Oggi si amplia ancor di più, quindi, il numero di servizi che la nostra cittadina andrà ad offrire. Un ringraziamento importante va alla Regione Lazio e alla ASL Roma 5 per aver scelto Zagarolo come territorio di investimento per una struttura così importante. La nostra sanità ospedaliera è stata stressata al massimo in questo periodo: noi dobbiamo essere orgogliosi di quello che è stato fatto. Merito dei cittadini, ma anche delle Istituzioni che sono state presenti insieme alla ASL. Ma non è finita: l’attenzione deve rimanere alta. Ho incontrato il Direttore Santonocito per il progetto RSA e l’ho visto innamorarsi di questa piazzetta. A Zagarolo, in questi cinque anni, abbiamo ampliato la fruizione e restituito tre degli immobili più importanti della nostra comunità: Palazzo Rospigliosi, la Casa della Salute e l’ex presidio ospedaliero San Giovanni Battista. Si tratta di un risultato straordinario”.
“Questa RSA l’abbiamo pensata perché l’area che si apre intorno ad essa si chiama “Borgo San Martino” - aggiunge il Direttore sanitario della ASL Roma 5, Giorgio Santonocito. - Proprio dall’idea del Borgo che si respira, vorremmo che chi viene assistito qui possa vivere al caldo di una piccola Comunità, anche davanti la splendida Chiesa dell’Annunziata. Stiamo aprendo una RSA importante, un esperimento che spero possa essere ripetuto in altri luoghi della nostra regione.
Perché l’abbiamo chiamata “Della Melagrana”? Perché abbiamo trovato un’iscrizione in un cartiglio che cita il 1529. Anche per questo abbiamo piantato all’entrata due alberi di melograni”.