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LETTERA APERTA DI LORENZO PIAZZAI

Comunicato Stampa

Mercoledì 19 Febbraio 2020

LETTERA APERTA DI LORENZO PIAZZAI

Nella mia testa non c’è nulla di strano nel vedere una persona impegnata in un’esperienza politica dopo aver passato gran parte della sua vita nella società civile.
Nell’immaginario collettivo, invece, è diffusa l’idea di percepire questi due mondi in una maniera chiusa e distante: ovvero una contrapposizione tra una classe dirigente che stabilmente occupa posizioni e un tessuto sociale che lavora e vive una quotidianità diversa. Affinché questa immagine cambi è necessario che questi due mondi si fondano tra loro in qualche modo. Io ne sono stato un esempio. Ho avuto due finestre di impegno amministrativo: la prima volta dal 1995 al 2000 come consigliere comunale e la seconda volta dal 2015 al 2020 come Sindaco. In tutto il resto della mia vita, però, non ho mai smesso di pensare che la passione politica sia la normalità. Così come è stata una mia normalità continuare a lavorare, creando il giusto modo di conciliare attività politica e attività lavorativa, appunto.

Ho deciso di non ricandidarmi a Sindaco di Zagarolo. Non sbatto la porta, né sono stato soggetto a pressioni in questa direzione: è una mia decisione.
Due sono i motivi che mi portano a questa riflessione: personali, perché l’impegno da Sindaco, se lo si interpreta con devozione, obbliga un impegno quotidiano, senza sosta. Questo si traduce in un’esperienza umana piena e straordinaria, ma che è difficile da conciliare con alcuni aspetti privati e professionali.
Il secondo motivo è legato proprio a questo mandato. Dal 2015 ad oggi è cresciuta una nuova classe politica a cui lascio l’eredità di continuare a guidare Zagarolo. Lascio con la serenità e la sensazione di aver fatto crescere una squadra, capace di dare a questo paese un progetto nuovo da sviluppare sui successi di questi cinque anni.

Questa decisione è stata travagliata, non è stata semplice. Penso, però, che sia la scelta giusta per tornare nella società civile, alla mia attività lavorativa e professionale.

Non è ancora tempo, tuttavia, né di mollare né di bilanci: voglio e devo continuare fino a Maggio a lavorare sodo per Zagarolo affinché la coalizione che lascio affronti la prossima tornata elettorale con la credibilità giusta per un nuovo patto di governo. È arrivato il momento, però, di fare questo annuncio per fugare ambiguità, per consentire che quel patto di governo si renda palese e per permettere ai tanti che hanno collaborato di impostare la rotta vincente.

E’ il tempo senza dubbio, di ringraziare.

Le forze politiche e i Consiglieri Comunali che mi hanno sostenuto, anche nei momenti di difficoltà, per la loro lealtà e l’impegno che non è mai mancato.

Il Presidente del nostro Consiglio Comunale, Marco Panzironi, per il suo proficuo lavoro.

La mia giunta. Tutta.
Alessandro Paglia ed Emanuela Panzironi che hanno vissuto integralmente questa esperienza amministativa.
Massimiliano Petrassi e Federica Buiarelli che la hanno interrotta in anticipo.
Alessandra Ercoli, Andrea De Santis e Sandro Vallerotonda che, in momenti diversi, hanno raccolto la responsabilità di condividere le scelte dell’esecutivo.
E anche Marco Bonini. Perché alcuni mesi di ambiguità, risoltisi con le sue dimissioni, non sono sufficienti a farmi dimenticare gli anni di lavoro, proficuo e condiviso, che abbiamo trascorso insieme.

A tutti costoro rinnovo un pensiero di gratitudine, di stima e di affetto sincero.

Analogo ringraziamento intendo rivolgere ai dipendenti comunali. Attraverso quest’ultimi, attraverso il loro lavoro quotidiano, passa la qualità della relazione fra i cittadini e l’Amministrazione Comunale. E loro, nonostante le difficoltà derivanti dalle scelte di politica nazionale che hanno reso difficile assumere e reintegrare le unità lavorative che in questi anni si stanno perdendo, hanno fatto fronte ai carichi di lavoro crescenti, con l’orgoglio di appartenere a questo Ente. Sono una risorsa importante e spesso non adeguatamente considerata. Grazie.

Infine la cosa più importante.
Alla Comunità di Zagarolo, ai cittadini di Valle Martella, dove bisogna fare di più e meglio di quanto siamo riusciti a concretizzare, l’augurio di crescere e migliorare.
La nostra Città, pur fra molti problemi, resta meravigliosa, vivace e unita.
Una storia importante, un territorio accogliente e solidale, piena di tradizioni ancora sentite, con una buona dotazione di servizi, associata alla consolidata esuberanza dell’associazionismo laico e religioso, tutto ciò la rende una Città vivibile e facile da amare.
Che per tutti noi, il domani, sia migliore di ieri.

#Zagarolo #LorenzoPiazzai

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